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- Categoria: Ecomuseo
- Pubblicato: Venerdì, 19 Giugno 2015 09:32
- Scritto da Lucio Bagat
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Le trincee che tagliano il Carso, i campi di battaglia, i monumenti e i cimiteri militari lungo l'Isonzo, in Italia e in Slovenia, possono aiutarci a "ripensare" la prima guerra mondiale. Naviga nel portale dedicato alla Guerra mondiale 1914-18 sul fronte del Carso e dell'Isonzo, oltre a testi di inquadramento storico e approfondimenti tematici, scoprirai nelle sezioni Risorse e Itinerari una serie di unità didattiche, brani di diari e memorie, fotografie e molto altro!
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- Categoria: Ecomuseo
- Pubblicato: Venerdì, 15 Maggio 2015 11:26
- Scritto da Super User
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E’ uno dei percorsi che congiungono la pianura all’altipiano, attraversando ambienti naturalistici tra i più tipici del Carso isontino e luoghi intrisi di memorie della Grande Guerra.
Buona parte dell’itinerario coincide con la strada delle battaglie, tracciato che inizia a Polazzo per raggiungere il monte San Michele attraverso quelli che sono stati gli scenari delle prime sei battaglie dell’Isonzo.
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- Categoria: Ecomuseo
- Pubblicato: Venerdì, 15 Maggio 2015 10:21
- Scritto da Super User
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Desiderate un concentrato del multiforme patrimonio culturale, storico, naturalistico ed enogastronomico della regione Friuli-Venezia Giulia? Volete conoscerne i paesaggi più pittoreschi e segreti? Navigando in questo sito potrete trovare diverse risposte. Lasciatevi guidare da Territori lungo la rete di piccole strade tra i campi, lungo i filari di viti o sulle sponde dei corsi d'acqua.
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- Categoria: Ecomuseo
- Pubblicato: Venerdì, 15 Maggio 2015 10:54
- Scritto da Super User
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Ai confini orientali della Provincia di Gorizia, la piana dell’Isonzo incontra un basso altopiano, il Carso, terra la cui storia affonda in tempi remoti, come attestano i resti di numerosi castellieri, villaggi fortificati risalenti all’età del Bronzo che occupano i suoi punti più alti; tra questi il Castellazzo di Doberdò è uno dei meglio conservati.
Zona di confine e facile accesso alle ricche terre della pianura, il Carso ha visto transitare nei secoli eserciti e popolazioni: Nel VI secolo, incalzate dagli avari, vi si stanziano popolazioni slave che tuttora costituiscono la maggioranza degli abitanti.
Il Carso goriziano, delimitato a sud est dall’ampio canalone dal Vallone di Doberdò, scavato forse dall’antico corso dei fiumi Isonzo e Vipacco, è solo un porzione di un sistema più ampio che si sviluppa in provincia di Trieste e in Slovenia.